Le pulci e le zecche sono parassiti esterni (ectoparassiti) dei nostri animali ed occasionalmente anche dell’uomo.
Sono ematofagi (si nutrono di sangue) che, oltre a provocare prurito, possono causare anemia e addirittura trasmettere delle malattie molto gravi.
E’ importantissimo prevenire l’infestazione di pulci e zecche, ma anche, se questa fosse già presente, limitarla nel minor tempo possibile e nel modo meno pericoloso!
Ma chi sono le pulci e le zecche?
LA PULCE è un insetto marroncino molto piccolo, privo di ali, che si trova frequentemente tra il pelo dei nostri animali, ed è capace di effettuare salti di notevole altezza per salire sull’ospite o passare da un ospite all’altro.
Nonostante si creda che il problema della pulce si presenti solo in primavera-estate, con i cambiamenti climatici e con la permanenza dei nostri amici a 4 zampe in case riscaldate, è bene sapere che il problema esiste tutto l’anno e va affrontato costantemente, anche perché gli adulti che si vedono sull’animale rappresentano solo il 5% dell’intera popolazione, che comprende anche uova, larve e pupe disperse nell’ambiente. La pulce è responsabile di una patologia pruriginosa molto frequente nel cane e nel gatto, l’ Allergia al morso di pulce, ma è anche capace di trasmettere batteri e parassiti intestinali tra cui Bartonella e Dipylidium caninum.
LA ZECCA è anch’essa un parassita esterno di cani e gatti (ma non solo) appartenente alla classe Arachnida. E’ un piccolo acaro capace di “attaccarsi” alla pelle dell’ospite attraverso una bocca molto sviluppata (rostro). Le zecche sono particolarmente presenti in primavera ed estate ma è possibile trovarle attive anche nel periodo autunnale e invernale.
A differenza della pulce che vive costantemente sull’animale, la zecca rimane sull’ospite nella fase di nutrimento per poi cadere, mutare o deporre le uova e salire nuovamente.
Così come le pulci, le zecche sono pericolose perché vettori di numerose malattie che interessano sia gli animali che l’uomo come la Borreliosi, la Rickettsiosi e la Meningoencefalite da zecche.
Cosa si può fare?
E’ importante tenere pulci e zecche lontane dai nostri animali e di conseguenza dall’ambiente casalingo, così da ridurre notevolmente la possibilità di esposizione a tali parassiti e la trasmissione degli agenti patogeni.
In commercio esistono numerosi prodotti di sintesi chimica da applicare sull’animale sotto forma di spray o fialette spot on o ancora pasticche, ma anche bombolette, spray e lozioni da utilizzare nell’ambiente.
E’ importante sapere che spesso, i prodotti di sintesi chimica, oltre ad essere potenzialmente pericolosi per uomo e animali, non risultano specifici per pulci e zecche e la loro azione ambientale può interessare anche insetti utili come ragni, coccinelle e quant’altro, agendo negativamente anche sugli animali che si nutrono di tali prede come pipistrelli, gechi, uccelli vari e rospi, rischiando per giunta di creare delle popolazioni parassitarie più resistenti.
La scelta naturale
Fortunatamente al giorno d’oggi abbiamo la possibilità di reperire dei prodotti naturali altrettanto validi ma meno impattanti sull’ambiente e sicuramente più sicuri per animali e uomo. Questi prodotti sono solitamente composti da uno o più estratti vegetali con proprietà repellenti o/e insetticide.
In caso di presenza di pulci e zecche sull’animale pochi gesti possono essere utili per evitare problemi:
Applicare un collare e/o una fialetta naturale a base di olii essenziali all’animale, rinforzando giornalmente o all’occorrenza l’azione di questi ultimi con uno spray (sempre naturale).
Nella scelta di tali prodotti è fondamentale leggere le etichette evitando ingredienti come Peg, Parabeni o Alchool, scegliendo inoltre delle formulazioni più complesse (più piante ad azione sinergica) piuttosto che dei monoprincipi (es solo olio di neem) ad efficacia più limitata, e trovare una base oleosa nel prodotto che ne permetta un’azione più duratura.
E’ consigliabile passare l’aspirapolvere in casa tutti i giorni, anche diverse volte al giorno, su pavimenti, divani, tappeti e zone più adatte all’annidamento dei parassiti, così da ridurre in breve tempo la presenza di uova e larve, evitandone la trasformazione in adulti.
Nebulizzare periodicamente degli spray repellenti naturali nell’ambiente in cui vive il nostro animale.
Utilizzare spray naturali repellenti ogni qual volta ci si reca in zone più a rischio come spiagge, prati e boschi.
Evitare i bagni frequenti, soprattutto con shampoo dotati di tensioattivi più aggressivi che potrebbero irritare la pelle, e comunque effettuare il bagno a distanza di almeno 5 giorni (prima o dopo) dall’applicazione della fialetta che non troverebbe altrimenti una buona copertura lipidica a cui fissarsi.
Non solo prurito
In caso di infestazione da parte di pulci e zecche, si consiglia comunque di recarsi dal medico veterinario per valutare l’approccio migliore per eliminare i parassiti e ridurre il prurito, ma anche le eventuali analisi del sangue da effettuare per evidenziare la presenza di batteri, virus, protozoi o vermi intestinali trasmessi da questi ectoparassiti all’animale, o comunque di riferire, in sede di visita, l’infestazione più o meno recente da parte di pulci e zecche.
In collaborazione con Networkdacani e DOTT.SSA PAOLA ZINTU – Medico Veterinario C.T.S. Union B.I.O.